Oltre 450 funzionari della Commissione europea si sono messi in cammino per visitare 
le scuole sui cui banchi avevano studiato da giovani e per parlare di Europa con gli attuali studenti.
Il bilancio dell'iniziativa è assolutamente positivo: "Gli alunni si sono dimostrati estremamente curiosi e privi di pregiudizi nei confronti dell'Europa" riferisce Beate Gminder, che dal 1993 cura le pubbliche relazioni per l'UE. Anche Nikola John, che ha frequentato le scuole nell'ex RDT, si rallegra del riscontro positivo di questo progetto: "In una regione che ha un tasso di disoccupazione del 17% e dalla quale molte persone cercano di emigrare, credevo di dover smontare molti miti sull'Europa", afferma.
Dalle domande poste è emerso assai velocemente che nei programmi scolastici andrebbe dato maggiore rilievo alle questioni europee. "Molti dei 450 colleghi che hanno preso parte al progetto hanno potuto riscontrare la scarsa conoscenza dell'Europa da parte dei giovani" sostiene Nikola John, che ritiene necessario far conoscere l'Europa in modo concreto sin dalle scuole elementari: "I bambini devono in un primo tempo conoscere l'Europa con i sensi: assaggiare cibi e cantare canzoni di altri paesi europei, cercare di giocare a bocce o a cricket, e soprattutto imparare il più presto possibile una lingua straniera."
La funzionaria europea suggerisce inoltre di migliorare la formazione professionale degli insegnanti per far comprendere meglio alla prossima generazione il modo in cui l'UE funziona.
L'iniziativa è stata organizzata dal governo tedesco, che fino alla fine del mese di giugno 2007 detiene la presidenza di turno dell'UE. In Baviera la giornata dell'Europa si svolgerà il prossimo 26 marzo.
Ulteriori informazioni sull'iniziativa sono disponibili nel sito della rappresentanza della Commissione in Germania .
